Onorevoli Colleghi! - La proposta di legge in oggetto prevede la modifica del sistema di elezione dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura (CSM).
L'innovazione principale introdotta dalla legge 28 marzo 2002, n. 44, consisteva nel prevedere un sistema maggioritario puro per l'elezione dei candidati nei tre collegi unici nazionali (per i magistrati con funzioni di legittimità, per i magistrati giudicanti e per quelli requirenti), e la ragione di ciò risiedeva nella volontà di ridurre il potere delle correnti dell'Associazione nazionale magistrati (ANM) nella scelta dei futuri consiglieri, creando un sistema bipolare.
Peraltro, il nuovo sistema elettorale e gli accorgimenti adottati dalle varie correnti dell'ANM per orientare comunque il voto hanno avuto come unico effetto quello di aumentare il potere delle citate correnti e di diminuire la rappresentatività dei magistrati eletti al CSM.
Altre sperequazioni sono state determinate dagli apparentamenti a fini elettorali che il sistema maggioritario consente; anche in tale modo non è stato ottenuto il risultato di erodere l'influenza correntizia, ma soltanto quello di ulteriori sperequazioni e alterazioni rispetto a quelle che dovrebbero essere le giuste rappresentanze in virtù dell'effettiva forza elettorale.
Tutto ciò rende evidente la necessità di intervenire, nuovamente, sul sistema elettorale al fine esclusivo di restaurare un sistema proporzionale che, nel rispetto dei collegi unici nazionali - unica innovazione da condividere considerata la necessità di evitare nella designazione dei candidati al CSM localismi che impedirebbero designazioni di alto profilo - permetterebbe il ritorno a un sistema pienamente rappresentativo.
Ferma restando, dunque, la previsione di tre collegi unici nazionali, con l'articolo 2 della presente proposta di legge, che sostituisce l'articolo 23 della legge 24